L’allarme Dengue in Italia e nel mondo inizia a far timore. Nel nostro Paese svelati i “siti” più a rischio focolai.
Sono settimane di grande attenzione in Itaia e nel mondo per quanto riguarda l’allerta Dengue. Nel nostro Paese, il Ministero della Salute ha emanato anche una circolare per alzare l’attenzione sulle zanzare e su come intervenire per prevenire l’aumento dei contagi. Adesso, ecco anche una maggiore sottolineatura sulle zone, o meglio, i “siti”, a maggiore rischio focolai.
Dengue, i siti a rischio focolai
A parlare dell’allerta Dengue è stato, come riportato da Today, Augusto Scirocchi, professore specializzato in entomologia medica. L’esperto ha tenuto a precisare quali sono le zone dove il rischio focolai è maggiore. Nel dettaglio i siti in cui la possibilità di essere punti dalle zanzare è più elevato.
“Il posto dove c’è più rischio di essere punti dalle zanzare è il cimitero, ma in questo momento la prima cosa da andare a trattare sono i tombini stradali e delle abitazioni, ricettacoli di larve”, ha detto Scirocchi riprendendo, di fatto, anche il piano anti zanzare nella recente circolare del Ministero della Salute.
“I tombini stradali vanno puliti e trattati, spesso hanno un sifone dove l’acqua deve ristagnare altrimenti esce la puzza. Ma proprio questa tipologia deve essere irrorata dalla disinfestazione”, ha proseguito l’esperto. Importante anche intervenire nelle proprie dimore, specialmente nei condomini: “La zanzara tigre colonizza piccole raccolte d’acqua dove depone le uova. Proprio questa acqua stagnata va eliminata quindi anche i vasi nei terrazzi devono essere controllati perché dentro un sottovaso possono nascere 30-40 zanzare e diventa un problema”.
L’ultimo caso a Busto Arsizio
Sempre Today ha voluto fare un quadro della situazione in Italia sottolineando dove ci sia stato il più recente caso di contagio da Dengue.
Questo è avvenuto a Busto Arsizio, dove è stato segnalato un sospetto. Per questo, il Comune ha attivato un intervento mirato per contrastare la diffusione delle zanzare. Le operazioni di disinfestazione sono partite lo scorso venerdì 22 marzo e sono ancora in corso.
Proprio il Comune ha dato una serie di avvertenze ai cittadini: dal tenere le finestre chiuse al cercare di evitare di esporre gli animali domestici. Inoltre, facendo seguito alla circolare del Ministero della Salute, è stato chiesto di aumentare l’utilizzo di repellenti, l’adozione di abbigliamento adeguato e la pulizia regolare di eventuali recipienti contenenti acqua stagnante.
